Fisica Oggi: ai laboratori INFN di Legnaro

Giovedì 28 marzo 2019, come ormai da qualche anno è fortunata consuetudine per il nostro liceo scientifico, le classi quarta I e quarta P si sono recate in visita ai Laboratori INFN di Legnaro (Padova). Il viaggio rientra  nell’ambito del progetto Fisica Oggi: i ragazzi di quarta, dopo un’approfondita preparazione in classe sulla Fisica delle particelle, vengono posti a diretto contatto con il mondo della ricerca e possono ascoltare, dalla viva voce di chi ha fatto della passione per la Scienza il proprio mestiere, spiegazioni chiare e competenti sugli aspetti più tecnici e più squisitamente fisici. A volte, poi, come in questo caso, gli studenti hanno la fortuna di potere entrare in relazione con persone appassionate e informali, disposte ad interagire con loro e a dare preziosi consigli, utili per il loro futuro!

I nostri ragazzi, all’arrivo, sono stati accolti con calore dalla guida dei LNL. Hanno visitato una mostra multimediale su Lise Meitner e poi hanno assistito a una bella conferenza di preparazione; la visita vera e propria è stata un’ottima opportunità di vedere i vari acceleratori presenti a Legnaro, con spiegazioni  molto chiare. Tutti hanno ascoltato con interesse e posto diverse domande al tecnico che ci accompagnava. All’ora di pranzo, poi, studenti, insegnanti e guida hanno mangiato allo stesso tavolo nell’ottima mensa dei laboratori.

Nel pomeriggio ci siamo poi recati in centro a Padova e, dopo una pausa al caffè Pedrocchi, abbiamo visitato il magnifico Palazzo Bo, storica sede dell’Università. Con una guida, infine, abbiamo fatto un giro del centro città, da Piazza delle Erbe fino a Prato della Valle.

Ma sentiamo cosa dicono gli studenti di questa giornata….


Le quarte I e P, con le professoresse Bonacini e Genitoni, davanti all’acceleratore Tandem

 “…Le persone con cui abbiamo parlato hanno fatto sentire noi studenti a nostro agio, liberi di intervenire e di interagire, rendendo l’apprendimento molto facile e interessante.

E’ stato bello sentirmi non solo un  visitatore, ma parte del laboratorio.

Gli esperimenti e le sale di controllo ci sono state mostrate da vicino e con estrema cura, come se non fossimo dei ragazzini inesperti, ma come adulti curiosi di scoprire.

Con questa visita ho avuto modo non solo di imparare la teoria che sta alla base degli esperimenti che avvengono al LNL, ma anche di osservare da vicino la professione del Ricercatore e del Tecnico…”  (Gaia Canazza, quarta I)

“… la parte della giornata che mi ha colpito di più è stata la visita durante la mattinata ai Laboratori di Fisica di Legnaro; la maestosità dei macchinari, degli acceleratori e delle strutture mi ha davvero affascinato, è stato molto bello inoltre poter accedere nelle sale dove i vari apparecchi sono riposti e poterli vedere alla distanza di un palmo di mano. È stato quasi irreale pensare che dove noi stavamo compiendo una gita scolastica in futuro possano essere scoperte cose che cambieranno radicalmente la fisica e il nostro modo di vedere il mondo. Una cosa che mi ha rapito dei LNL è la serietà e precisione con cui è svolto il lavoro all’interno del centro e l’estrema passione dei lavoratori che ogni giorno operano all’interno di esso. Passione talmente forte che si poteva percepire dal mondo in cui essi vi lavorano e di come ne parlano….” (Simone Cervi, quarta P)

 “…Da questa esperienza ho appreso che c’è ancora molto da scoprire (un esempio è da che cosa sia generata la gravità) e che è importante, come ci ha riferito la guida stessa, essere sempre umili in campo conoscitivo e riflettere sul fatto di sapere veramente qualcosa prima di essere convinti e di dire di saperla. Questo deve essere l’atteggiamento degli scienziati moderni, che lavorano ore e ore anche solo per un piccolo passo avanti, essendo consapevoli che non potranno immediatamente arrivare a una conoscenza grande dell’universo, ma è anche, secondo la guida, valido per ogni contesto di vita….”  (Matteo Capanni, quarta I)

“…Questa esperienza mi è stata particolarmente utile a livello orientativo perché  mi ha invogliato e spinto sempre più a scegliere una facoltà nel campo dell’ingegneria, specialmente riguardante l’elettronica….Sono rimasto impressionato dal fatto che le cose elettroniche se sono prodotte veramente bene possono durare moltissimi anni; ne è la prova il fatto che la strumentazione dei centri di controllo è ancora in parte analogica ma viene ancora utilizzata ed è perfettamente funzionante….” (Nicolas Mistrali, quarta I)

“…Ho apprezzato molto la parentesi sulla radioattività ambientale. Questo progetto, che ho avuto modo di approfondire successivamente ai Laboratori Nazionali di Frascati, è un’idea davvero interessante per migliorare la nostra vita, per capire in che modo possiamo prendere provvedimenti per limitare le radiazioni che arrivano dal terreno che ci circonda. ……” 

 E poi, sulla visita pomeridiana:

“….oltre ad apprezzare la città e la sua esteriorità, sono rimasta affascinata dalla storia dei grandi padri della medicina che hanno avuto modo di studiare in quella università, a partire da William Harvey, il primo scienziato a descrivere accuratamente il sistema circolatorio umano e le proprietà del sangue, e da Gabriele Falloppio. Come sono stata catturata dalla bellezza del primo teatro anatomico “permanente”, davvero affascinante in ogni suo minimo dettaglio. “  (Martina Monelli, quarta P)

Cattedra di Galileo, Palazzo Bo

Scala del Sapere, Palazzo Bo

“…Numerose volte in classe si è parlato di acceleratori di particelle, ma essere a pochi metri da questi complessi macchinari e poterli vedere dal vivo…”ha “..generato in noi studenti una forte curiosità, una vera voglia di saperne di più…Credo sia proprio questo il bello delle gite: farti vivere sulla tua pelle ciò che studi….è un po’ come se tutti i puntini del tuo disegno si unissero: come se tutto prendesse un senso…”    (Rachele Borghi, quarta P)

Benissimo, allora, ragazzi! La vostra esperienza continuerà a maggio, con la visita al CERN di Ginevra!!!

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