Simbolisti, divisionisti (e decadenti)

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Theda Bara interpreta Salomè (Hollywood, 1918)

“V’era, nelle sue opere disperate ed erudite, un incanto singolare, un fascino che sconvolgeva fin nell’intimo delle viscere come quello di certe liriche di Baudelaire, e si rimaneva storditi, pensosi, sconcertati da quest’arte che varcava i limiti della pittura e prendeva in prestito dalla letteratura le sue più sottili evocazioni, dall’arte del Limosino i più meravigliosi bagliori dei suoi smalti, dall’arte del lapiadario e dell’incisore le sue più squisite finezze. Quelle due immagini di Salomè, per cui l’ammirazione di Des Esseintes non aveva limiti, vivevano sotto i suoi occhi, appese alle pareti della sua stanza di lavoro, su pannelli riservati fra gli scaffali dei suoi libri.”

(J.K. Huysmans, A’ rebours)

QUI un breve filmato sul Simbolismo in Italia (dall’omonima mostra di Palazzo Zabarella a Padova).

QUI un’introduzione al romanzo A’ rebours di Huysmans (da OilProject)

QUI un’analisi de Il Piacere di D’Annunzio (da OilProject)

QUI un’analisi del romanzo Il ritratto di Dorian Grey (da OilProject); interessante notare gli intrecci tra le tre opere, nel contesto del passaggio dal Naturalismo al Simbolismo e Decadentismo.

In allegato, lo schema della lezione, con riferimenti al testo e approfondimenti sul web.

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